La Franz. Graffitara. Originaria di Terracina, inizia a frequentare luoghi abbandonati e muri grigi già dal 2004… Dopo che vedrete qualche foto dei suoi lavori, riconoscerete il suo tratto, il suo stile, in mezzo a cento!

Com’è essere tipa nel mondo dei graffiti

Non facile, sicuramente. Inizialmente può aiutare il fatto di essere una ragazza, dato che rispetto ai maschietti siamo in numero inferiore. Ma se si vuole intraprendere in modo serio il mondo dei graffiti, e si vuole crescere stilisticamente, tocca farsi un bel mazzo, mettiamola così ahahah

Il fatto di utilizzare nella tua tag “LA” Franz, è per rimarcare il fatto che sei una donna?

La mia tag inizialmente nasce come Franz. Ho aggiunto l’articolo poco dopo aver iniziato a fare i primi pezzi, semplicemente perché mi piaceva, e perché mi sembrava più completo.

graffiti-la-franzQuali sono le tue influenze?

Sono cresciuta a pane, cartoni e libri di font (i miei genitori avevano uno studio di grafica). Poi crescendo si sono aggiunti i fumetti. 

Miglior combo di colori?

Argento e nero vince s-e-m-p-r-e.

Outline neri o di che colore?

Neri sono sempre belli. Gli outline colorati sono divertenti. Io personalmente preferisco sempre il nero, o comunque i colori scuri. Ma spesso li faccio colorati anche negativi proprio per sperimentare e divertirmi con i colori e nuovi contrasti.

Cosa pensi della “diatriba” tra Graffitari e Street Art “legalizzata”?

Hai scritto bene. La Street art sono graffiti legalizzati, per piacere all’opinione pubblica e per lucrarci sopra, come fanno la maggior parte delle associazioni/istituzioni. Mi fanno solo un sacco ridere quelli a cui piace la street art senza conoscere minimamente il background culturale dal quale deriva. Viva l’ignoranza.

È più difficile realizzare una buona idea o convincere gli altri che l’idea da realizzare è una buona idea?

Questa è una domanda alla Gigi Marzullo ahahah. Comunque sicuramente la seconda.

Se potessi scegliere di fare un pezzo con qualcun’altro, con chi lo faresti?

Mi piacerebbe un giorno poter fare una murata con CanTwo.

Sei tornata a vivere nel tuo paese di origine, Terracina, come hai vissuto questo cambiamento e come sta influenzando i tuoi lavori?

Purtroppo qui non c’è mai stata una vera e propria scena di graffiti, e non c’è una cultura pubblica sul Writing e la Street Art. Negli ultimi anni ha preso piede un piccolo evento di street art volto a riqualificare alcuni muri in disuso della città, ma invece di migliorare l’offerta culturale per i cittadini e per i turisti, ha solo creato vari disagi: i muri realizzati molti anni fa sono stati lasciati al degrado e le prime opere risultano già sbiadite e a pezzi per via di umidità ed altre intemperie, e soprattutto invece di stimolare il resto dei cittadini ad avvicinarsi a questa cultura e a creare spazi ed occasioni anche (E SOPRATTUTTO) per gli artisti locali e per i ragazzi che vogliono avvicinarsi ad essa, ogni volta che si richiede l’autorizzazione per uno spazio la risposta è negativa, poiché “E’ già presente questo evento e non serve altro”. Testuali parole degli “assessori”. alfabeto-la-franzE quindi in due anni che sono tornata a vivere qui, non sono mai riuscita ad ottenere nessuna autorizzazione, ho presentato diverse volte il progetto per il regolamento dei muri liberi (ormai adottato da numerosissime città italiane) e proposto spazi da destinare ad eventi di graffiti con cadenza annuale (sottolineando l’affluenza turistica che porta una Graffiti Jam, al contrario di una parete dipinta da un singolo street artist), ma purtroppo la risposta è stata sempre la più totale indifferenza. E’ un’ amarezza quando ti chiamano per disegnare da tutte le parti di Italia e d’Europa, e nella tua città non hai nemmeno uno spazio autorizzato per farlo. Questo per ricollegarsi alla domanda numero 7: quando non si conosce a fondo ciò che si sta facendo, e lo si fa solo per soldi e visibilità, non c’è mai un progresso, ma bensì una regressione. Spero che le cose cambieranno presto, altrimenti continuerò a regalare volentieri le mie produzioni artistiche ad altre città. 

Miglior Graffitaro di sempre?

 Phase 2 Rest In Power

Qual’è il tuo sogno nel cassetto, se puoi confidarcelo o almeno darci un indizio…

Girare il mondo e dipingere ovunque.

vienna-la-franz

Cosa significa per te fare graffiti?

E’ la mia cultura, la mia valvola di sfogo, la mia attitudine. Anche quando non dipingo, in realtà sto pensando e pianificando la mia prossima produzione. 

VITAGRAMA, cosa ti viene in mente se pensi a questa frase?

“La vita senza dopa è vita grama e non ce n’è”.

 Facci una domanda 

A quando la risografia? 🙂

Un’altra domanda per favore?  🙂

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